Nei prossimi anni il progresso dell’intelligenza artificiale (IA) è destinato ad
accelerare. Un beneficio fondamentale dell’IA in molti settori sarà l’opportunità di
realizzare miglioramenti di efficienza e produttività. Incrementi di produttività
relativamente modesti possono tradursi in aumenti nettamente maggiori della
redditività del capitale investito e influenzare l’andamento di molti titoli di un
portafoglio d’investimento.
Incrementio di produttivita'
Utilizzando la tecnologia anziché il cervello umano si potranno prendere decisioni
cruciali in tempo reale. In particolare, la capacità dell’IA di trasformare l’efficienza in
contesti industriali ad alta intensità di capitale, dove i suoi effetti potrebbero essere
significativi. Ad esempio, gli impianti di fabbricazione di semiconduttori, già
altamente automatizzati, se intraprendessero un processo decisionale basato sull’IA
questo permetterebbe di automatizzare l’intera produzione di chip, con un
guadagno incrementale di produttività del 2-3%, secondo Intel.
Forte impulso ai ricavi
Da notare, infatti, che un aumento del 2-3% nella produzione di una fabbrica di
semiconduttori permetterebbe di innalzare la redditività del capitale investito dal 17-
19% al 30%. Per quanto riguarda invece il potere dell’IA di fornire un forte impulso
ai ricavi, noi di Columbia Threadneedle riteniamo che una significativa spinta
deriverà dallo sviluppo di nuovi prodotti e servizi basati su dati che le aziende
possiedono, generano e, in alcuni casi, acquistano per espandere le risorse di loro
proprietà.
Riduzione dei costi informatici aziendali
Inoltre, siamo convinti che per applicare efficacemente l’IA ai dati, generando un
importante e innovativo valore aggiunto, le aziende dovranno trasferire i propri dati
in depositi centralizzati per archiviare, elaborare e proteggere grandi quantità di
informazioni, molto probabilmente ospitati sul cloud pubblico. Questo processo
porterà due benefici: oltre a rendere tutti i dati dell’azienda accessibili con l’IA in un
unico posto, facilitando il processo di sviluppo dei prodotti, l’accentramento delle
informazioni ridurrà sensibilmente i costi dell’infrastruttura tecnologica aziendale. Uno sviluppo che potrebbe rendere i dati ancora più preziosi, consentendo a chi li
possiede di far pagare un prezzo più alto.
Le imprese superstar
La dinamica complessiva dei potenziali benefici dell’applicazione dell’IA a molteplici
processi aziendali dovrebbe rafforzare una tendenza evidente già da tempo, quella
in cui un sottoinsieme di aziende acquisisce un vantaggio crescente su tutte le altre
in termini di ROE. Effetto che McKinsey chiama “imprese superstar”: aziende dotate
di solidi vantaggi competitivi, che beneficiano di elevate barriere all’entrata, della
capacità di conquistare nuove quote di mercato facendo leva su tecnologie
rivoluzionarie. Anche noi di Columbia Threadneedle siamo convinti che i guadagni
di competitività generati dall’IA accentueranno l’asimmetria dei ROE, favorendo
ulteriormente le imprese leader.
I potenziali vincitori
Ma quali sono i potenziali vincitori? Oltre agli oligopolisti che dominano il cloud
computing (Amazon, Microsoft e Google), dovrebbero primeggiare i grandi
proprietari di dati, soprattutto se in grado di utilizzare l’IA per migliorare la loro
offerta di data analysis. Tra questi possiamo annoverare i principali fornitori di
hardware essenziale (come NVIDIA), i leader nel campo dell’automazione
industriale (come la giapponese Keyence) o nel sequenziamento genetico (come la
statunitense Illumina).
Capitalizzare le dinamiche dell’intelligenza artificiale
A partire dalla nostra esperienza, Nella maggior parte dei settori, i principali vincitori
dell’IA risultano spesso difficili da identificare. Il loro potenziale, tuttavia, è enorme e
la vera sfida consiste proprio nell’individuare quali aziende possano beneficiare di
effettivi vantaggi competitivi, trovandosi nelle condizioni di poter capitalizzare le
dinamiche dell’intelligenza artificiale nel proprio settore di appartenenza.