In sintesi
- La flessibilità offerta dalle strategie multi-asset le ha rese per molti anni lo strumento perfetto per affrontare le crisi di mercato
- Quando i rendimenti sono calati durante le successive crisi finanziarie, le obbligazioni non sono state più in grado di offrire protezione contro i ribassi
- Ma con il “grande resettaggio” dei rendimenti obbligazionari e la prospettiva di un’ulteriore discesa dell’inflazione il multi-asset è tornato a essere un’opzione interessante per gli investitori alla ricerca di un profilo di rendimento più omogeneo
Diversificazione - Mai mettere tutte le uova nello stesso paniere
La caratteristica chiave dei portafogli multi-asset che esercita maggiore attrattiva sugli investitori è la loro diversificazione. La diversificazione – per qualcuno l’unico “pasto gratis” nel mondo della finanza – poggia sull’idea che se un portafoglio detiene diverse classi di attivi, ciascuna trainata da leve di rendimento specifiche, ne risulta un profilo di rendimento più omogeneo. In altre parole, la diversificazione offre protezione dai ribassi e al contempo partecipazione ai rialzi del mercato.
Questa era la ratio dei fondi misti, compresi i fondi bilanciati tradizionali. Ma i fondi multi-asset sono stati progettati per superare quelli bilanciati sotto un aspetto chiave: la flessibilità.
La semplice idea della diversificazione si è dimostrata affidabile in tutte le maggiori crisi verificatesi da inizio secolo: la crisi delle dot-com, la crisi finanziaria globale e lo shock iniziale di mercato causato dal Covid-19. Per la correzione del 2022, tuttavia, vale un altro discorso.
- La crisi delle dot-com: Il mercato azionario globale ha perso il 43%, mentre un approccio multi-asset ha ceduto il 15%
- Crisi finanziaria globale: Il mercato azionario globale ha perso il 44%, mentre un approccio multi-asset ha ceduto il 23%
- Covid-19: Il mercato azionario globale ha perso il 21%, mentre un approccio multi-asset ha ceduto l’11%
- Correzione del 2022: : Il mercato azionario globale ha perso il 10%, mentre un approccio multi-asset ha ceduto il 14%
Figura 1: Vantaggio della diversificazione multi-asset durante diverse crisi
Fonte: Bloomberg, a maggio 2024
Oltre il fondo bilanciato
I fondi multi-asset hanno cominciato a diffondersi come strategia di “crescita diversificata” agli inizi degli anni 2000. Successivamente, durante la crisi finanziaria mondiale e la crisi dell’eurozona la loro domanda è ulteriormente aumentata. Probabilmente, la differenza principale è stata la capacità di apportare modifiche più sostanziali all’asset allocation rispetto a quanto potessero fare i fondi bilanciati tradizionali. Questo è stato un requisito fondamentale durante il mercato ribassista del 2000-2003. In quel periodo i fondi bilanciati, con la loro tradizionale esposizione azionaria del 60%, hanno registrato rendimenti assoluti ridotti in quanto le azioni hanno perso quasi la metà del loro valore. I clienti desideravano un approccio che includesse un maggior numero di classi di attivi e la disponibilità a modificare le allocazioni in maniera più significativa: è proprio per soddisfare queste esigenze che sono nati gli investimenti multi-asset.
Il successo ha preparato il terreno alla debolezza
Questo approccio ha dato i suoi frutti. Durante la crisi finanziaria globale, la crisi dell’eurozona e, in misura inferiore, durante la pandemia di Covid, la diversificazione dei fondi multi-asset si è dimostrata utile. Ma la strategia presentava un vizio congenito: ad ogni crisi i rendimenti obbligazionari si abbassavano, indebolendo la capacità di quelle stesse obbligazioni di offrire protezione. Alla fine dello shock pandemico i rendimenti obbligazionari avevano raggiunto il livello minimo dello 0,17%, contro il 5,5% di inizio secolo1.
La diversificazione sembrava giunta al tramonto. I rendimenti obbligazionari hanno registrato un forte aumento nel corso del 2022, quando le banche centrali hanno cominciato la loro lotta contro l’inflazione. Nel Regno Unito, quando il flop della premiership di Liz Truss ha aggiunto altra benzina al fuoco, i rendimenti obbligazionari hanno raggiunto il 4,5%, mentre negli Stati Uniti hanno toccato il 4%. Pertanto, il consueto vantaggio di diversificazione insito nel detenere un portafoglio 60:40 non solo era assente, ma si era ribaltato.
I rialzi dei tassi di interesse hanno innescato una correzione simultanea su tutti i mercati e le classi di attivi. I rendimenti delle obbligazioni sono aumentati (e i prezzi sono scesi) su tutto lo spettro dei mercati dei titoli governativi e creditizi, e i rapporti prezzo/utili del mercato azionario sono diminuiti per riflettere il tasso di sconto più elevato. Neanche la maggiore eterogeneità di un fondo multi-asset diversificato di stampo growth ha funzionato, dato che nove delle 10 principali classi di attivi hanno subito forti flessioni (Figura 2).
Figura 2: Rendimenti degli attivi nel 2022
Fonte: Bloomberg, maggio 2024
In un contesto in cui le principali classi di attivi hanno perso terreno, solo piccole sacche del mercato hanno offerto protezione. La nostra strategia Dynamic Real Return ha mantenuto bassa la duration del portafoglio (la sensibilità della performance ai movimenti dei tassi di rendimento) per mettere al riparo i rendimenti e in sostanza ruotare le posizioni obbligazionarie sulla liquidità. È stato fatto un buon uso anche delle materie prime, che tuttavia sono state interessate dalla correzione a partire da metà 2022. Nonostante il nostro approccio dinamico, il portafoglio non è riuscito a proteggersi integralmente dai fattori che hanno scosso i mercati finanziari.
Il grande resettaggio… e i timori che perdurano
Tuttavia, dopo un periodo di sofferenza oggi la situazione è cambiata. I rendimenti dei titoli di Stato sono interessanti e nuovamente sui livelli del 2000 (Figura 3), anno di nascita della classica strategia di diversificazione multi-asset.
Figura 3: I rendimenti dei titoli di Stato core sono tornati ai livelli dei primi anni Duemila
Fonte: Bloomberg, maggio 2024
Permangono timori inflazionistici
Tuttavia, le obbligazioni non riacquistano istantaneamente la capacità di offrire protezione in un portafoglio multi-asset. Le perduranti preoccupazioni sull’inflazione continuano a far salire e scendere all’unisono i mercati azionari e obbligazionari. Ma a nostro avviso si tratta di un fenomeno transitorio. Sempre più dati indicano che entro dicembre di quest’anno i timori residui sulla vischiosità dell’inflazione svaniranno, e a quel punto le obbligazioni potranno tornare a offrire una protezione affidabile
Nel frattempo, gli elevati rendimenti correnti delle obbligazioni remunerano gli investitori per l’attesa (Figura 4).
Figura 4: I rendimenti in tutti i mercati obbligazionari sono aumentati fino a raggiungere livelli interessanti.
Fonte: Bloomberg, maggio 2024
Ritorno alle origini – I vantaggi del multi-asset per il vostro portafoglio
Il multi-asset si rivolge agli investitori che non possono permettersi il rischio insito nelle azioni e in generale negli attivi growth puri. La buona notizia è che il multi-asset può effettivamente aiutare a rendere più omogenei i rendimenti. Come abbiamo visto negli ultimi 25 anni, questa strategia è molto più efficace quando i livelli iniziali di rendimento sono più alti. Fortunatamente, oggi ci troviamo esattamente in questa situazione. L’equilibrio tra rischio e rendimento è di gran lunga migliore.
I consulenti finanziari spesso utilizzano l’indice di Sharpe, calcolato come rendimento per unità di rischio, al fine di tenere conto sia del rischio che del rendimento. Più alto è l’indice di Sharpe meglio è.
Noi facciamo notare quanto segue:
- Dal 1871, chi ha investito in azioni lungo un orizzonte temporale di cinque anni ha registrato di norma un indice di Sharpe di 0,84.
- Dal 1871, chi ha investito in un approccio multi-asset azioni/ obbligazioni lungo un orizzonte temporale di cinque anni ha registrato di norma un indice di Sharpe di 1,47.
Questa cifra cela enormi divergenze durante i periodi buoni e quelli meno buoni per la strategia multi-asset. Prevedibilmente, livelli iniziali di rendimento più elevati producono risultati multi-asset di gran lunga migliori, mentre la strategia può ristagnare in contesti caratterizzati da bassi rendimenti iniziali.
Figura 5: I portafogli multi-asset tendono ad avere rendimenti corretti per il rischio migliori rispetto alle azioni…
Fonte: Bloomberg, maggio 2024